Fa troppo freddo pure per tirare fuori la lista dei buoni propositi, figuriamoci prenderla sul serio. Persino condividere l’account Netflix, ultimo baluardo di comfort zone, non sarà più una certezza. Nel dubbio, scrivono liste per declinare inviti in modo elegante.
Nel frattempo la biografia del reietto Harry caso editoriale planetario, la hit di Shakira per il traditore in vetta alle classifiche. È iniziata la Rancore Economy e nessuno ci ha avvertito.
E poi intelligenza artificiale che progetta edifici e ci consiglia libri. Taxi volanti e avvocati robot normale amministrazione. Bello il progresso, ma urge romanticismo. Tocca confidare in Sanremo.
Respira. Ormai lo sai. L’attacco apocalittico è solo per riservarti belle sorprese. O meglio, tante Spin-To good news.
Partenza col botto. Secondo il calendario cinese siamo ufficialmente entrati nell’anno del coniglio, presagio di quiete, serenità, vita a contatto con la natura.
Primi segnali propizi: 1) Aziende che iniziano a cancellare riunioni inutili e troppo stressanti 2) Buco dell’ozono che si chiuderà.
Chi siamo noi per non fidarci.
Gennaio è lungo e noi ne abbiamo vissuto appieno tutti i giorni.
1. Abbiamo iniziato un’avventura tutta siciliana
Un luogo circondato dalle mille sfumature di azzurro dell’isola di Salina. Un luogo in cui il tempo si ferma e lascia spazio ai profumi delle erbe aromatiche, a sapori autentici, a tramonti in barca e albe indimenticabili. Ravesi Hotel è una bellissima realtà per cui ideeremo un rebranding che possa raccontare tutto questo. E non potremmo esserne più felici.
2. Abbiamo comunicato un grande traguardo di uguaglianza.
Per la serie cose belle da raccontare: Bioleader, laboratorio di analisi di Torino specializzato nella sicurezza alimentare, è diventata la prima azienda italiana del settore ad acquisire la certificazione di parità di genere, ottenendo il punteggio massimo da Bureau Veritas.
3. Abbiamo fatto formazione a una bellissima realtà.
Questo mese siamo persino tornati tra i banchi di scuola, ma dalla parte dei prof simpatici, per fare formazione sui canali social di ERSAF, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste della Regione Lombardia, da poco approdato su Instagram e LinkedIn.
Cose e persone che ci hanno fatto battere
il cuore o sbiancare i capelli.
1. Jacinda Ardern, laprima ministra neozelandese che, dopo aver gestito a pieni voti l’emergenza Covid-19 e gli attentati di Christchurch, si è dimessa per ragioni non politiche ma personali, regalandoci un messaggio di onestà e trasparenza difficile da eguagliare.
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Per il buon esempio.
2. QuestIT, la company toscana nata come spin-off dell’Università di Siena, che ha sviluppato il primo avatar virtuale capace di parlare la lingua dei segni. Una bellissime risorsa che renderà più inclusivi tantissimi servizi online.
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Perché è il progresso che ci piace.
3. L’ennesima polemica social, questa volta su Giuseppina Giugliano – operatrice scolastica in presunto perenne viaggio da Napoli a Milano – ripresa dai giornali senza troppo fact checking, dai polemici dei social per inveire contro i giornali senza troppo fact checking, per poi diventare questione di Stato. Per un giorno.
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Perché quante energie sprecate.
4. Gli indignati del mese che hanno attaccato Fedez per la sua battuta su Emanuela Orlandi scatenandosi sui social e diventando – per un giorno – i paladini di un caso aperto da 40 anni che, prima d’ora, non li aveva mai così turbati (come se poi Fedez fosse poi l’Oracolo).
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Per gli attivisti effimeri.
I nostri consigli per rimanere aggiornati, divertiti e
affascinati dal mondo che ci circonda.