Dopo la primavera forse più piovosa del secolo, “illanguidimento” eletta parola symbol di questo presente, il capolinea dell’amore dei coniugi Gates, la chiusura definitiva di Yahoo Answer, ci meritiamo di concludere questo mese con uno Spritz virtuale non programmato.
Quindi, Adele, fermati 5 minuti e immergiti nelle Spin-To Good News: la nostra selezione mensile di notizie sul mondo che ci circonda che ti farà pensare che non siamo fatti solo di byte, ma anche di endorfine.
(Non preoccuparti se è mattina e sei a stomaco vuoto. È solo virtuale.)
Innanzi tutto come stai?
Se ti senti lunatico/a come il clima di maggio non preoccuparti. È tutto normale. Lo siamo anche noi. Per questo partiamo subito con due buone notizie random.
1. La libertà condizionata sta dando i suoi frutti
Questa zona gialla ci piace tanto e noi di Spin-To stiamo riscoprendo la libertà nelle gite in famiglia, nei nostri ristoranti preferiti, negli abbracci alla nonna, nei musei, nelle corse in moto. In tutti i luoghi in cui abbiamo sognato di tornare e che alla fine erano lì ad aspettarci.
2. È ufficialmente iniziata la YOLO era
Tra burnout e illanguidimento, quest’anno ha portato anche qualcosa di buono a qualcuno. Parliamo dei così detti YOLOers: lavoratori che nella stasi da lockdown hanno trovato la spinta per lasciare impieghi logoranti e laptop, e dedicarsi ai loro sogni, alla loro famiglia, al loro cane, ad una vita più lenta e creativa in nome di un solo mantra: You Only Live Once.
P.S. Qualora ci stessi pensando anche tu, mi raccomando, non cambiare email. O almeno invitaci.
Nei nostri uffici nessuno YOLOer all’orizzonte. I nostri computer sono ben accesi, ma anche i nostri spiriti creativi. Questo mese ci ha portato molti traguardi e ci piacerebbe condividerne alcuni anche con te:
1. Abbiamo comunicato la riapertura dei Musei Reali.
Martedì 27 aprile, con gli occhi pieni bellezza, siamo stati al fianco della direttrice Enrica Pagella, in occasione della riapertura dei Musei Reali, nuovamente pronti ad accogliere i visitatori con i loro innumerevoli capolavori.
2. Eravamo alla Conferenza kick off del Giro d’Italia.
L’8 maggio è partita la 104esima edizione del Giro d’Italia che questo anno ha avuto il sapore speciale della ripartenza. Una ripartenza iniziata proprio da Torino con l’avvio della corsa Rosa, che volgerà al termine il 30 maggio dopo aver attraversato l’Italia. Il nostro ufficio stampa è stato proprio al fianco di Biraghi, sponsor ufficiale con Valmora e Raspini, per l’avvio di questo straordinario evento
che da più di un secolo appassiona e unisce il nostro paese.
3. Abbiamo preso parte all’inaugurazione del Cortile d’Onore del palazzo Arsenale.
Il 6 maggio, il cortile della storica sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito Italiano è tornato a splendere, dopo un intervento di restauro iniziato in pieno lockdown e mai interrotto. Persino quest’anno, la cultura a Torino non ha smesso di fiorire e il nostro team digital era lì a raccontarlo.
Cose e persone che ci hanno fatto battere
il cuore o sbiancare i capelli.
1. Orpheo, la società che ha sviluppato Unmute Art, l’App che rende le opere dei musei fruibili ai non udenti. Attraverso la realtà aumentata e il Real Life Painting, le opere prendono vita e si raccontano nella lingua dei segni.
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Perché l’arte non è un privilegio, ma un regalo per tutti
2. L’enciclopedia Treccani che, dopo una lettera firmata da oltre 100 attiviste, coordinate da Maria Beatrice Giovanardi, ha modificato la definizione della voce “donna” eliminando i termini considerati misogini (come i simpatici sinonimi “cagna” e “zoccola”).
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Perché il Medioevo è finito circa mezzo millennio fa
3. Sam Lavigne, l’artista ed educatore newyorkese che ha girato un tutorial per spiegare come fuggire dalle videocall con il programma “Zoom Escaper”, un software gratuito ideato per sabotare le videochiamate indesiderate, con avvisi e suoni come il pianto di un bambino, raffiche di vento o il frastuono di un cantiere.
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Per l’empatia
4. Clubhouse, il social incentrato sulla voce che a marzo sembrava aver conquistato chiunque, semidei come Oprah Winfrey e Elon Musk compresi, questo mese è arrivato anche sul Play Store Android.
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Perché forse meglio tardi che mai, ma non per le famigerate leggi dei social
5. Julie Tremain e Katie Dowd, le due autrici del SF Gate che, per aggiungere pepe al loro articolo su Disneyland, hanno strumentalizzato il tema della violenza sulle donne, sollevando il dubbio che il bacio a Biancaneve non fosse consensuale. Una
non-notizia diventata bufera per circa 24 ore perché ripresa da tantissime testate internazionali, pur di accaparrarsi un briciolo della nostra attenzione.Perché forse meglio tardi che mai, ma non per le famigerate leggi dei social
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Perché il click baiting è il male del millennio e non ce lo meritiamo
I nostri consigli per rimanere aggiornati, divertiti e
affascinati dal mondo che ci circonda.